In data Martedì 7/11/2017 si è svolta la consueta lezione tecnica presso la sezione di Treviglio: ospite di turno, nonché un graditissimo ritorno, uno dei componenti del Comitato Nazionale dell’AIA, Alberto Zaroli della sezione di Busto Arsizio. L’ex presidente del CRA Lombardia ha voluto subito ricordare a tutti i presenti, come la visita presso la sezione arbitrale di Treviglio sia sempre motivo di grande piacere, poiché all’interno di essa ha ritrovato associati con i quali ha condiviso momenti importanti della sua carriera sia come arbitro che come dirigente arbitrale. Il primo pensiero della lezione è stato però il doveroso omaggio che Alberto ha reso, all’ex associato trevigliese Sergio Perrina, recentemente scomparso. Egli nonostante la malattia, ha voluto fino all’ultimo adempiere ai suoi compiti di sostituto procuratore nazionale, che svolgeva fin dagli anni novanta con grandissima diligenza e meticolosità. Dopo il commosso ricordo del nostro compianto associato, Zaroli è entrato nel vivo della lezione tecnica, incentrandola sulla figura dell’arbitro a 360°. La tecnica arbitrale è stata per una volta accantonata e si è cercato di far uscire il messaggio che l’arbitro deve sì compiere il proprio ruolo sui campi in maniera scrupolosa e rispettando le regole, ma il rispetto di queste, deve essere mantenuto necessariamente anche al di fuori del terreno di gioco ossia nella vita di tutti i giorni. In tal senso Alberto ci ha mostrato un caso piuttosto singolare (ma non l’unico purtroppo) in cui su un noto social network un giovane arbitro aveva riempito di insulti la nota show-girl Nina Moric, in risposta ad un post scritto dalla stessa. Non ce lo possiamo permettere! Dobbiamo essere arbitri sul campo come nella vita e certi comportamenti non ci faranno mai crescere e soprattutto non ci faranno mai essere dei buoni arbitri. Sul finire della serata il componente del Comitato Nazionale ha tirato fuori alcuni foglietti, ognuno dei quali avevano scritto delle parole-chiave che un arbitro dovrebbe fare proprie, tra cui FAME, UMILTA’, RISPETTO, LIMITI ecc.. Esse sono state distribuite ad alcuni degli associati, nella speranza che non si dimentichino mai i doveri che ci fanno essere a tutti gli effetti dei buoni arbitri. Dopo aver spronato gli associati di tutti i ruoli arbitrali a dare sempre il massimo per cercare di migliorarsi giorno per giorno, il presidente di sezione Enzo Paganelli ha come di consueto donato un piccolo regalo al graditissimo ospite e lo ha ringraziato per l’interessantissima lezione tecnica.